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Il contesto geografico e storico dell’arcipelago delle Canarie ha plasmato la cultura gastronomica di Tenerife: guanci, berberi, spagnoli peninsulari, portoghesi, così come britannici e ibero-americani hanno arricchito la cucina locale con prodotti e metodi di preparazione.
La sua condizione insulare ha influenzato la creazione di piatti tradizionali, semplici, da cucchiaio e di sussistenza, dove predominano ingredienti come gofio, pesce, carne, cereali, patate e patate dolci. Il risultato è una cucina ricca di ricette semplici e allo stesso tempo gustose.
A Tenerife potrete deliziare il vostro palato in caratteristiche locande dell’isola, dette guachinches, in ristoranti che propongono cucina tradizionale, ma anche in ristoranti stellati Michelin che hanno saputo trasformare le ricette tradizionali in vere e proprie opere d’arte gastronomiche. Il terreno vulcanico e i venti alisei contribuiscono inoltre alla produzione di vini straordinari, il perfetto accompagnamento per ogni piatto.
Il gofio è un alimento tradizionale che affonda le radici nella cultura dei guanci, gli abitanti indigeni delle Canarie. Si tratta di una farina ricavata principalmente da cereali tostati come orzo, grano e mais e, talvolta, da legumi come ceci e fave. Viene spesso utilizzato come accompagnamento per minestre e piatti a base di pesce, ma è comune anche a colazione con il latte o come ingrediente nei dolci, sotto forma di mousse o biscotto.
Il mojo (salsa piccante) è un’altra specialità autoctona delle Canarie, nonché parte integrante della loro essenza. Viene utilizzato come accompagnamento delle papas arrugás (patate rugose) ma anche di alcuni piatti a base di carne e pesce. Il mojo picón, di colore rosso, è preparato con peperoni, aglio, olio, mollica di pane e peperoncino. Il mojo verde, più delicato, è a base di peperoni verdi, prezzemolo e coriandolo fresco.
Le papas arrugás, tipiche di Tenerife e delle altre Isole Canarie, sono piccole patate cotte con la buccia in una piccola quantità di acqua molto salata. Le patate vengono cotte finché l’acqua evapora, facendo sì che il sale aderisca alla buccia, e vengono solitamente servite con i tradizionali mojos dell’arcipelago. Se siete interessati alla gastronomia tradizionale di Tenerife, vi consigliamo di visitare La Papa Bonita un’associazione che si dedica a recuperare, coltivare e promuovere le “Papas Antiguas de Canarias”, che vantano la denominazione d’origine protetta.
Il puchero canario è un piatto sostanzioso che consiste in una zuppa come primo piatto e uno stufato di verdure, carne e legumi come secondo. Si prepara mettendo in una grande pentola carne, salsiccia, lardo, ceci, pannocchia, fagiolini, cavoli e carote. Si aggiungono poi zucca, zucchine e pere, e infine e patate comuni e dolci. Il tutto viene insaporito con zafferano, aglio e cumino. È uno dei piatti più completi della gastronomia tradizionale, che merita sicuramente di essere provato.
Gli abitanti di Tenerife apprezzano molto i formaggi della loro terra, ancora oggi prodotti artigianalmente nelle zone rurali. Si consumano in particolare formaggi freschi e bianchi, con il loro gradevole aroma di latte fresco e un tocco salato, ma esistono anche versioni affumicate o stagionate, talvolta insaporite con paprica o gofio. Anche i formaggi freschi aromatizzati con legno o gusci di mandorle sono molto apprezzati. A Tenerife, i formaggi vengono consumati in vari modi: come aperitivo, grigliati o come dessert, spesso accompagnati da mojo o miele.
Tenerife ospita vigneti situati fino a 1700 metri sul livello del mare, su terreni ripidi che rendono difficile sia la coltivazione della vite che la raccolta. Per questo motivo, e per la natura vulcanica del suolo, gli esperti chiamano questa pratica “viticoltura eroica”. Il risultato è un vino dalla consistenza leggera, con un aroma intenso, una forte nota minerale, un caratteristico tocco salino e un’acidità equilibrata. Un’esperienza sensoriale unica!